Arrosto di “Mamma Rosetta”

Questo piatto ha tante volte allietato i nostri pranzi domenicali, mamma lo preparava con amore e si divertiva a sentire i tanti soprannomi che inventavamo per indicare questo arrosto. Alla fine era diventato l’ “arrosto erto e succoso” visto che metteva in moto i nostri succhi gastrici.
Oggi però vorrei dargli un ultimo e definitivo nome: l’ arrosto di “mamma Rosetta”.

INGREDIENTI

– Arrosto di vitello
– Burro
– Vino bianco
– Brodo di verdure o di dado

Fate sciogliere in una casseruola il burro necessario per rosolare l’arrosto. Dorate bene ogni lato della carne senza mai bucarla (la crosticina che si forma intorno permette infatti all’arrosto di mantenere tutti i suoi succhi).

Sfumate con un bicchiere di vino bianco e, quando il vino sarà quasi completamente evaporato, versate due mestoli del brodo che avrete preparato in precedenza.
Coprite l’arrosto con il coperchio e abbassate la fiamma.
Fate cuocere per un’ora circa aggiungendo il brodo quando necessario.
Poco prima del termine della cottura togliete il coperchio e fate restringere il sughetto.
Una volta cotto, è necessario far raffreddare l’arrosto prima di affettarlo; si tratta di una regola fondamentale da seguire, infatti, se l’arrosto venisse affettato caldissimo, tutti i sapori contenuti all’interno si scioglierebbero disperdendosi.
Servite il sughetto a parte e versatelo sulle fettine quando le impiattate.

Un bacio mamma